Da sempre la psiche gioca un ruolo fondamentale quando ci si approccia alla propria sfera patrimoniale.
Il nostro cervello percepisce la perdita del risparmio in modo molto più grave di quanto trovi invece soddisfazione nel vedere le proprie finanze aumentare e crescere.
E’ per questo motivo che ci innervosiamo per una multa o per un esborso imprevisto mentre per un guadagno della stessa entità non proviamo la stessa gratificazione, lo stesso trasporto emotivo.
Questo è un comportamento che ci portiamo dietro da che l’uomo abbia memoria, trova infatti origine già nell’era in cui l’uomo abitava le caverne: a quel tempo una perdita poteva decretare la netta differenza tra la vita e la morte!
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato come l’avversione alle perdite ci porti a decisioni irrazionali, dettate dalla paura, e questo non consente ai risparmiatori di avere un approccio lucido quando si parla dei loro risparmi.
Da un recente studio de Il Sole24Ore sono emersi dati che portano ad un importante riflessione, gli italiani hanno lasciato sui proprio conti correnti più di 1,700 miliardi di euro, l’equivalente del PIL italiano.
Questi dati ci dimostrano come lo spettro della guerra e quello della recente pandemia abbiano spaventato ancor più gli investitori della nostra penisola, i quali si sono rifugiati nei conti correnti bancari, da sempre scialuppa di salvataggio degli Italiani.
Non è una novità il fatto che ormai tenere i soldi in giacenza sul conto non rende più nulla, così come i conti deposito non riescono nemmeno a far fronte alla così detta “tassa nascosta”, l’inflazione, promettendo tassi di rendimento spesso prossimi allo zero.
Nell’ultimo biennio abbiamo visto un aumento del numero di istituti bancari che si accodano alla linea tracciata dai diversi istituti europei, i quali applicano tassi d’interesse negativi oltre una soglia di giacenza lasciata, inerme, in deposito sul conto.
Ciò nonostante spesso la paura delle perdite ha accompagnato molti investitori, i quali si sono trovati a fronteggiare, in alcuni casi, minusvalenze di importante entità o a rinunciare ad opportunità di guadagno difficilmente replicabili.
Andiamo ora a capire come si possa fronteggiare questa paura, così da non rinunciare alla possibilità di far fruttare i propri risparmi, rispondendo alle seguenti domande che ogni investitore si è posto negli ultimi tempi.
Investire oggi, con tutto quello che si sente sull’economia e sui mercati è rischioso? Come far fronte al panico da investimento?
No, investire in momenti di debolezza di mercato non è mai un errore, può anzi essere una scelta che porta a raccogliere buone soddisfazioni negli anni se si decide di farlo in modo corretto e tenendo conto di tutti i fattori che permettono di determinare una buona riuscita per i propri progetti.
Prima di tutto bisogna imparare a distaccarsi emotivamente e tenere sotto controllo le emozioni, ragionare secondo l’orizzonte temporale che si è stabilito permette di affrontare al meglio ogni momento di mercato, sia esso un periodo caratterizzato da difficoltà o da forti potenzialità di guadagno nel breve termine.
Bisogna considerare inoltre una delle regole d’oro del campo finanziario, investire con consapevolezza e non improvvisarsi investitori se non si hanno le basi di conoscenza necessarie. Investire in ciò che si conosce permette di ridurre i rischi collegati al proprio patrimonio investito.
Muoversi con consapevolezza può significare anche affidarsi ad un esperto nel momento in cui non si possiedono le conoscenze necessarie, così come si fa quando si parla di salute o di controversie legali è consigliato affidarsi ad un professionista, lo stesso vale per la gestione dei propri capitali.
La figura del consulente nasce proprio a supporto di tutti coloro che, non avendo tempo e modo di dedicarsi al settore, non hanno la possibilità di sviluppare conoscenze ed abilità sufficienti.
Sarebbe davvero un peccato rinunciare agli asset che possano generare rendimenti attivi nel tempo solo per paura di investire o per mancanza di conoscenze.
Come possiamo investire oggi, proteggendoci dai bruschi cambi di rotta del mercato?
Due caratteristiche di cui tener conto in un investimento sono la volatilità della gestione ed il rischio intrinseco del sottostante. Queste due componenti risultano importanti non solo per poter tenere a bada le emozioni legate al destino dei propri capitali ma anche al fine di valutare nel modo corretto la capacità di reazione del proprio portafoglio di investimento.
Investire in strumenti assicurativi può aiutare?
In una buona gestione patrimoniale una componente assicurativa dovrebbe sempre essere presente, è semplice spiegare il perché; Nel mondo assicurativo ogni investimento viene pensato e strutturato in modo da contenere un’anima volta al mantenimento ed alla protezione del capitale, ecco perché volatilità e controllo del rischio sono tematiche che stanno al centro dell’attenzione di ogni investimento di natura assicurativa.
Edda Broker e i nostri Programmi di investimento
Noi di Edda Broker abbiamo deciso di abbracciare la vision dei migliori Gruppi assicurativi e poniamo molta cura alla selezione delle gestioni che tengano conto di queste caratteristiche, il tutto nell’ottica di fornire alle persone che si affidano al nostro servizio programmi di investimento che vadano alla ricerca del rendimento pur mantenendo l’attenzione sulla tutela del patrimonio nei momenti di maggior sofferenza che i mercati si possano trovare ad attraversare.
Tra le soluzioni che intermediamo ci piace dare molto spazio alle gestioni che hanno due peculiarità specifiche e che guardino costantemente all’innovazione, ad esempio soluzioni che si affidano ad un sistema di intelligenza artificiale della volatilità dei fondi, strutturato attraverso algoritmi di controllo automatico e piattaforme di investimento costituite attraverso un’ampia diversificazione strutturale, volta al contenimento del rischio di mercato, con la possibilità di tutelarsi da forti discese, chiamando in causa una garanzia di capitale con la funzione di “stop-loss” del patrimonio attivo.
Nell’ottica di individuare quali siano le gestioni più affini al momento di mercato e al proprio profilo di investimento consigliamo di fissare un incontro volto ad affrontare una consulenza insieme ad uno dei nostri professionisti, al fine di individuare le caratteristiche più in linea alle diverse esigenze e strutturare il miglior programma disponibile.